Auction 12 Part 1 Antiques Auction
Sep 28, 2020 (your local time)
Italy
 Mura dello Zerbino , 10R - 16122 Genova

Prima Sessione - 2020-09-28 15:00:00- dal lotto 1 al lotto 124

Seconda Sessione - 2020-09-28 15:00:00- dal lotto 125 al lotto 248

Terza Sessione - 2020-09-28 15:00:00- dal lotto 249 al lotto 372

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LOT 193:

CORTELAZZO ANTONIO (1820-1903)
Grande Brocca con bacile in ferro con cesellature in argento a motivi ...

Sold for: €23,000
Start price:
10,000
Estimated price:
€10,000 - €11,500
Auction house commission: 24% More details
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CORTELAZZO ANTONIO (1820-1903)
Grande Brocca con bacile in ferro con cesellature in argento a motivi rinascimentali
diam.cm.54xh.40
ANTONIO CORTELAZZO (Cortellazzo) Figlio di Pietro e di Elisabetta Tomasi, nacque a Vicenza il 18 febbr. 1820 mancano notizie precise sulla formazione di questo cesellatore che arrivò a tale perfezione tecnica da far passare sue opere come originali del '500.
Secondo Memmo (1867) "egli esordiva lavorando nell'incisione di suggelli ... Un giorno cadde fra man al Cortelazzo un pezzo di antico lavoro d'incrostazione dell'oro sull'acciajo: fu il lampo d'una rivelazione: collo studio e colla pertinacia di chi vuol riescire ad ogni costo, egli arrivava alla perfetta imitazione di quei lavori, perfezionava il sistema, giungeva ad ottenere il rialzo negli arabeschi e nelle cesellature in modo che durassero all'urto del tempo e delle cose. Ma l'aver raggiunto questo punto non lo avrebbe salvato dalla oscurità e dalla sventura", perché le sue opere erano vendute dagli antiquari come originali del Rinascimento e del Manierismo. Sempre secondo Memmo, "uno straniero salvò il C. da questa sorte": sir A. H. Layard, uno degli scopritori di Ninive e noto collezionista di arte italiana.
Prima opera documentata del C. è una spada con fodero, destinata a Vittorio Emanuele II, che fu esposta a Firenze nel 1861 ed è oggi conservata nell'Armeria reale di Torino (T29: Angelucci, 1890 Avogadro di Quarenga, 1898).
All'Esposizione internazionale che si tenne a Londra nel 1871 il C. espose (prestato da William Spottiswood) "un orologio in ferro e argento ... una bella imitazione d'un elegante arco palladiano" (firmato e datato 1870 ora nel museo di Sheffield), "un vaso stupendo e un piatto in ferro con intarsi, nielli, rilievi in argento... nello stile più puro dell'epoca più gloriosa dell'arte italiana" (L'Arte in Italia [1871], pp. 111 s.).
Si tratta di una brocca con bacile prestati da William Drake, un amico di Layard. Quest'ultimo il giugno 1869 aveva scritto a Giovanni Morelli: "Cortelazzo a executé pour Mr. Drake un travail vraiment magnifique. Cet homme fait toujours du progrès. Je ne croyais pas qu'il était capable de produire un chef d'oeuvre tel qu'il vient d'executé. Tous ceux qui l'ont vu sont restés etonnés... C'est vraiment un genie cet homme. Il est bien à regretter qu'il n'a jamais etudié le dessin" (Londra, British Library, Add. Mss. 38.966, f. 127).Sempre nel 1869, il 28 agosto, in una lettera a Layard, Drake manifestava il suo entusiasmo per quel "peculiar artistic go which gives the charm to Cortelazzo's works" (ibid. 38.996, f. 378).
L'attività di artigiano terminò nel 1883 a causa di uno sfortunato incidente del quale non si conosce l'origine.
Celebre e facoltoso, Antonio Cortelazzo, si ritirò definitivamente nella Villa di Santa Croce Bigolina, donatagli dall'amico inglese Layard ove morì il 16 maggio 1903.